Il titolo l'ho rubato all'articolo di Francesco Alberoni sul Corriere della Sera di lunedì. Tutti i lunedì in prima pagina in basso, scrive un'ottantina di righe sempre interessanti, su temi non scontati e veri. Alberoni mi piace perchè è un acuto studioso dell'essere umano e dei costumi.Riporto brani dell'articolo.
" La creazione, l'invenzione passano sempre attraverso una crisi, una messa in gioco di se stessi.Tutti noi affrontiamo il problema a partire dall'infanzia quando la maestra ci interroga.Molti pedagogisti sono cntrari agli esami perchè dicono che sono traumi. E' vero sono traumi, ma sono indispensabili proprio perchè ti constringono a domandarti cosa vuoi e a prendere coscienza di ciò che fai.
Ci sono persone che, nel corso della vita, non cambiano modo di pensare, di sentire. Una vita prudente dove tutto viene tenuto sotto controllo senza rischi, senza colpi di testa."
E io sono d'accordissimo che sono le passioni che ti tengono vivo....la passione per la vita prima di tutto, poi la fantasia, la continua scoperta, la vita è piena di cose da fare e da scoprire. Tutte le passioni sono belle e sono legittime. Alcune le ritengo più nobili come ad esempio fare del volontariato o occuparsi dei figli. Avete letto bene occuparsi dei figli, perchè una cosa è farlo per dovere, un'altra è farlo con passione e di questi tempi non è una cosa scontata. La mia passione è V A S lo sapete. E' bello perchè quando inizi una cosa nuova parti da zero, sei totalmente ignorante e poi piano piano dedicando tempo,intelligenza e passione impari cose nuove, ti confronti con gli altri e cresci! Però anche le passioni, gli slanci di vitalità vanno affrontati con la testa. Non devono essere un rifugio o un nascondiglio dai problemi quotidiani, non va sognato il viaggio di tre settimane nel luogo ameno solamente come una fuga dai casini di ogni giorno. Tanto quando torni dal viaggio i casini ci sono ancora, li hai solo posticipati.
Buon fine settimana di passioni a tutti :-)
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